Partiamo con una domanda, per arrivare ad una conclusione e trovare le 2 regole fondamentali da applicare ad un sito web che funzioni.
QUANTO COSTA UN SITO WEB CHE FUNZIONA??
Questa è una delle domande più ricorrenti che un imprenditore o libero professionista si pone perché magari è la prima volta che si affaccia in questo mondo.
Rispondere a questa domanda in maniera assoluta è davvero impossibile.
Oggi infatti puoi scegliere tra centinaia, se non migliaia, di offerte disponibili sia online che offline e quindi spendere da poche centinaia di euro a tantissime migliaia di euro.
La cosa certa che posso dirti è che nel 99% dei casi in cui spendi poco il tuo risultato online sarà pari a ZERO (esperienza personale fatta nel 2006 spendendo 700 euro+iva, ed esperienza di molti miei clienti), diverso invece è se decidi di investire qualche migliaia di euro come primo impianto ed altri soldi per la consulenza e la ricerca nel tempo.
Purtroppo inutile prenderci in giro ma strutturare un sito web con diverse pagine è già di per sè costoso; se poi vuoi che le cose funzionino, vanno fatte una serie di azioni importanti e create strategie ad hoc per far sì che il tuo sito possa essere trovato dagli utenti che cercano prodotti simili ai tuoi.
Il 95% dei siti che sono online sono gestiti da agenzie pubblicitarie o web master e di questi nonostante tutto solo pochi sono quelli che realmente funzionano, semplicemente perché molto spesso i contenuti vengono affidati alla creatività dell’agenzia stessa o dello sviluppatore, o affidati a sviluppatori che utilizzano tecniche blackhat che dopo un prima impressione positiva del sito, non fanno altro che affossarlo (ma di questo ne parleremo magari in un secondo momento)
Questo è esattamente il primo errore e forse il più grave che il proprietario di un sito web possa commettere.
Partiamo da un concetto base:
GOOGLE RAGIONA ESATTAMENTE COME UN UTENTE NORMALE.
Riflettiamoci un attimo su, così cerchiamo ci capirci un po’ meglio.
Le domande da porci sono queste:
– Chi conosce meglio il tuo settore tu imprenditore o la tua agenzia di sviluppo?
– Chi è in grado di fare una trattativa sul tuo prodotto tu o la tua agenzia di sviluppo?
– Chi conosce meglio i clienti che si servono dei tuoi prodotti tu o la tua agenzia?
Potrei continuare all’infinito con queste domande ma bastano queste tre per farti capire che delegare a prezzo basso e senza nessuna ricerca di mercato o al massimo qualche ricerca sterile, non porterà mai ad avere contenuti di valore nel tuo sito e quindi tutti quelli che ci atterreranno, se mai accade, andranno via semplicemente perché non avranno trovato risposta alle loro ricerche.
Adesso analizza il tuo comportamento su internet.
Cerchi mai della pubblicità?
Provo ad indovinare la tua risposta: NO
È molto probabile che tu utilizzi Internet soprattutto per avere risposte ai tuoi dubbi.
Per esempio le tue ricerche potrebbero iniziare con: “COME FARE A ……”
E’ anche molto probabile che tutte le volte che utilizzi Internet, quando compare un sito pubblicitario, anche se ti potrebbe interessare, o comunque è pertinente alla tua figura, sei il primo che chiude immediatamente senza neanche leggere.
Dimmi adesso perché chi atterra sul tuo sito non dovrebbe comportarsi allo stesso modo se non ci sono risposte alle sue domande ma piuttosto solo prodotti e pubblicità della tua azienda o attività.
Quindi
Regola numero 1: un sito deve avere solo contenuti di valore (quello che google vuole innanzitutto)
Regola numero 2: non esiste altra persona all’infuori di te o di un tuo stretto collaboratore, che possa elaborare contenuti di valore, a meno che non decidi di pagare migliaia e migliaia di euro ad un’agenzia che possa fare ricerche di mercato per te.
Se reputi interessante ciò che ho scritto, o che possa aiutare un tuo amico, un tuo conoscente, non esitare a condividerlo, magari sapere anche questo potrebbe servirgli.
Se invece sei interessato/a a saperne di più sui workshop che ci saranno in futuro, o magari ti piacerebbe che ne facessi uno nella tua zona, contattami compilando il form qui sotto e sarò felice di risponderti in prima persona.
Ciao ed al prossimo articolo.
Mimmo De Leonardis