STRUMENTI

Quella che per molti è la fase n°1, in realtà per chi sa come deve lavorare è solo la fase 4.

Adesso viene naturale perché conosciamo quello che dobbiamo fare e come lo dobbiamo fare.

Vorrei però prima fare un po’ di chiarezza a riguardo degli strumenti da utilizzare.

Ormai si parla di Robot programmati che si sostituiscono a noi nel conquistare il potenziale cliente, di autorisponditori di email che fanno tutto da soli, di software che gestiscono tutti i nostri social ecc. ecc.

Ma siamo sicuri che sono realmente quello che servono a noi o sono solo un banco strumenti che non utilizzeremo mai o utilizzeremo nel modo errato?

Se sono un chirurgo e devo fare un’incisione, so esattamente di che bisturi e di che dimensione deve essere, non è che perché taglia uguale utilizzo il coltellaccio di Rambo.

Purtroppo siamo oggi in una situazione dove si parla troppo ma non si ragiona affatto.

Sicuramente sono tutti strumenti che potrebbero servire in un qualche modo e forse anche tanto, ma non è detto che si abbia la necessità nell’immediato; anche perché, per comprendere il funzionamento di tutti, dovremmo impiegare troppo tempo e troppe energie, oltre che una valanga di soldi di investimento.

Quello che è bene invece fare, è che ogni professionista, ogni azienda, ogni partita iva, dovrebbe dotarsi quantomeno di alcuni strumenti necessari per partire, dopo di che potrà sempre fare miglioramenti ed investimenti ma su una base già solida e su una conoscenza del suo sistema che magari va solo migliorato.

Quindi se non abbiamo ancora nulla, non abbiamo statistiche, non abbiamo dati, a cosa ci servono tutti questi strumenti di cui tanto si parla??

Cosa c**** ne faccio di una chat automatica se vendo ville di lusso?? Pensate davvero che esistano migliaia di clienti che tutti i giorni mi chiamerebbero per le mie ville??

Quello che serve per iniziare a mettere un piede in questo mondo è poca roba ma bisogna comprenderla perfettamente per poi poter automatizzare al meglio quando sarò riuscito ad avere pieno possesso dei miei strumenti base.

Vediamo insieme cosa ci serve per partire online.

BLOG

C’è di sicuro che l’anima di tutto è un Blog.

Un blog può essere da solo un sito web o può essere anche una parte nuova da integrare ad un sito web già esistente.

Quello che bisogna fare con il Blog è una delle cose più semplici del mondo, e cioè portare avanti una trattativa vera e propria come si farebbe dal vivo, il tutto seguendo le principali linee guida che la nostra strategia ci ha dato.

Scrivere un Blog non è solo scrivere articoli ma è soprattutto incanalare un pubblico verso il nostro percorso che abbiamo identificato valutando le varie sfaccettature che abbiamo individuato.

Il Blog quindi deve avere un giusto funzionamento ed una giusta collocazione all’interno della strategia.

Deve avere i giusti ganci per far sì che il nostro utente li prenda per scalare il suo percorso.

Deve essere corredato di input che lo spingano a fare l’azione successiva, esattamente come da strategia.

Deve essere monitorato e compreso, al fine di sapere chi si trova in un punto e chi si trova in un altro, per poter quindi intervenire con i contenuti di recupero.

Se non so leggere le posizioni è difficile che lo possa fare, quindi devo mettermi in condizione di saperlo fare, mentre i miei competitor continueranno a chiedere informazioni all’agenzia, che gli dirà che va tutto bene, facendogli fare un bagno di sangue.

Il blog deve essere solo la punta di un iceberg visibile agli occhi di tutti, mentre il grosso del suo lavoro deve essere fatto nel buio ed in silenzio, perché c’è un percorso e processo ben chiaro che l’utente deve fare e non deve essere distratto da altro.

FACEBOOK

Facebook è attualmente di sicuro uno, se non il più potente, strumento di condivisione che abbiamo.

Anche qua bisogna capire però come funziona, altrimenti facciamo solo cose poco importanti, inutili o addirittura contro-produttive.

Abbiamo a disposizione circa il 50% della popolazione italiana profilata con i suoi interessi, le sue passioni, le sue interazioni avute, i suoi dati comunicati ecc. ecc.

Questa è sicuramente una fonte importante per qualunque azienda da cui acquisire nuovi clienti.

La differenza sta nel come si utilizza.

Quando sai chi sono i tuoi clienti, cosa vogliono, cosa gli piace, è molto probabile che si è già un passo più avanti ai competitor per riuscire a far qualcosa di buono.

Ma questo non è sufficiente in una strategia corretta.

Esistono altre funzioni che facebook permette di possedere e che davvero pochi conoscono e ancor meno utilizzare.

Parliamo di:

  • Gestione delle inserzioni con i loro A/B test
  • Pixel con le sue azioni personalizzate
  • Pubblico personalizzato, simile e targettizzato

Ed all’interno di queste funzioni ce ne sono ancora di altre che scendono sempre più nel dettaglio.

Probabilmente sto parlando arabo, e ti chiedo di perdonarmi per questo, cercherò di spiegarlo con parole ancora più semplici.

Gestione delle inserzioni con i loro A/B test

È un sistema che permette di generare delle pubblicità a pagamento su Facebook, dandoti la possibilità di controllare i risultati e quindi di migliorarli grazie a dei test che puoi effettuare tu o far effettuare direttamente a Facebook.

Questo di conseguenza può aiutarti ad ottenere risultati migliori con lo stesso investimento che avresti fatto per dei risultati standard.

Pixel con le sue azioni personalizzate

Il pixel è un codice che ti fornisce Facebook gratuitamente e che ti permette di monitorare il tuo blog.

Grazie a questo codice si è in grado di monitorare il numero di utenti di Facebook che hanno visitato il tuo blog, che hanno visitato pagine specifiche o che hanno compiuto specifiche azioni, come ad esempio inserire nel carrello degli acquisti e poi non acquistare.

Pubblico personalizzato, simile e targettizzato

Il pubblico che Facebook ci offre è un pubblico di circa 33milioni di italiani, quindi del 50% della popolazione.

Vale lo stesso per le altre nazioni dove la piattaforma social è utilizzabile.

Pensare di promuovere la propria azienda a tutti è da folli, ma grazie ai pubblici che abbiamo a disposizione, possiamo identificare i nostri potenziali clienti.

  • Personalizzato = pubblico che si ottiene dal nostro blog grazie al pixel, dalle interazioni che gli utenti hanno con le nostre pagine professionali, con il social Instagram, con i nostri video caricati sul social, con delle liste di email o numeri telefonici dei nostri clienti di cui abbiamo autorizzazione a trattare i dati.
  • Simile = pubblico di persone simili ad uno dei nostri pubblici personalizzati.
  • Targettizzato = pubblico che possiamo costruire intorno ad un luogo, ad una età, al sesso, ma soprattutto attorno agli interessi che gli utenti di facebook hanno evidenziato nel social.

Grazie a tutto questo, siamo in grado di intercedere in modo molto più preciso con il nostro pubblico, andando a strutturare campagne pubblicitarie con i contenuti giusti da inviare a persone specifiche per permettergli di fare il passaggio al nuovo step del nostro percorso, se non l’hanno ancora fatto.

Il problema che ho riscontrato in questi anni, è che molte, anzi troppe agenzie, non conoscono neanche l’esistenza di questo potenziale e si limitano a campagne pubblicitarie istituzionali che servono a ben poco alla luce di quello che avrai appreso fino ad ora leggendo questo articolo.

Altro modo molto buono per comunicare con dei potenziali clienti sono i Gruppi.

Puoi averne uno tuo o utilizzare quelli già esistenti, ed anche qua vanno fatte delle attente valutazioni, sia per evitare di essere estromessi dai gruppi altrui e sia di evitare di interagire con utenti fuori target.

AUTORISPONDITORE

È un software online che ti permette di raccogliere dati ed informazioni di potenziali clienti e di poter comunicare con loro tramite email.

Ne esistono tantissimi sia gratuiti che a pagamento e possono essere programmati in modo da inviare messaggi automatici a chi si è iscritto ad una nostra lista.

Funzionano?

Tutto dipende da come hai impostato la tua strategia e se c’è la necessità di comunicare via email con i nostri potenziali clienti.

WHATSAPP

Whatsapp uno strumento??

Si certo!! E molto probabilmente uno strumento molto molto più forte di altri.

Se un utente è disposto a scriverti su whatsapp, è certo che vuole relazionarsi con te.

Oltre ad essere più sicuro nelle comunicazioni, visto che utilizza un sistema crittografato, è anche più veloce l’interazione, perché avviene in live chat e non attraverso una notifica che spesso arriva con ritardo.

Se la tua strategia prevede un contatto più diretto con l’utente probabilmente è uno strumento che può essere utilizzato.

Se il tuo target è fatto di utenti che prediligono il contatto diretto e non formale, probabilmente potrebbe essere utile e più performante di altri.

YOUTUBE

La piattaforma Youtube è senza dubbio uno strumento importante per la stragrande maggioranza delle strategie.

  1. Innanzitutto è gratuita e chiunque può creare un suo canale dove poter caricare dei video
  2. È il secondo motore di ricerca dopo Google
  3. Permette all’utente di poter interagire con commenti e domande

L’iterazione è alla base di tutto, infatti quello che noi vogliamo è un contatto diretto, quindi anche Youtube si candida tra gli strumenti base e necessari.

La possibilità di mostrarsi, anche quando si teme la telecamera, è fondamentale per creare familiarità con i propri utenti.

Poter mostrare video dove si evincono le reali qualità di un prodotto o servizio, è un sistema da non trascurare assolutamente ma da far esplodere in tutti i modi.

All’interno di Youtube è possibile caricare video pubblici e quindi che possono vedere tutti e video detti non in elenco, cioè che possono visualizzare solo determinate persone che hanno l’indirizzo esatto del video e quindi il link.

Di conseguenza possiamo creare in modo completamente gratuito ed autonomo un percorso prestabilito anche con video che siamo quasi certi nessuno possa intercettare nel momento sbagliato ma solo quando lo stabilisce la nostra strategia.

Se la nostra strategia stabilisce che un video con un determinato contenuto deve essere mostrato nel secondo step del nostro percorso, grazie a youtube e quindi ai video non in elenco, possiamo ottenerlo.

Ma la cosa bella è che questo processo può essere anche al di fuori della piattaforma Youtube come ad esempio sul nostro blog.

In questo caso la piattaforma non farà altro che ospitare i nostri video ed il suo peso multimediale, evitando di ingolfare il nostro blog, ma i video verranno visualizzati solo su una pagina del nostro blog.

 

ALTRI STRUMENTI

In base alla strategia si possono utilizzare altri strumenti online come:

  • Instagram
  • Linkedin
  • ecc.

oppure è anche probabile che siano necessari anche altri strumenti che non sono online, ma che possono essere fondamentali per l’ottima riuscita del percorso.

Tra questi troviamo:

  • Radio – broadcat
  • Giornali – scrittura di editoriali
  • Fiere
  • Ed altro

La cosa importante in questi casi di utilizzo di strumenti offline, è trovare il modo certo di poter tracciare tutti gli aspetti ed i risultati che si ottengono da essi.

Il tracciamento e quindi l’analisi dei dati e dei risultati, è fondamentale per capire se si sta facendo bene, se uno strumento è valido e se quindi vale la pena o no di utilizzarlo nella propria strategia.

Gli strumenti sono il mezzo per portare avanti una strategia e sono importantissimi, così com’è fondamentale comprendere che vanno testati attentamente e valutati con la massima razionalità.

Ricordiamoci che il nostro obiettivo è raggiungere utenti che diventano clienti cercando di ottenere utili importanti da questo; quindi se l’analisi dei dati e dei risultati ci dirà che dobbiamo modificare l’utilizzo degli strumenti, noi dobbiamo farlo.

Se si verifica il caso che la parte online è solo una minima parte per ottenere dei risultati, noi dobbiamo accettarlo e proseguire con il miglioramento dei contenuti offline.

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