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IO ODIO GLI HASHTAG!!!!

Se c’è una cosa che proprio non sopporto, è leggere un post di Facebook con la presenza di innumerevoli hashtag, perchè non si capisce una mazza.

Ma cos’è esattamente?

L’hashtag è un comando che viene evidenziato automaticamente ed anticipato con #, che porta il visitatore ad una pagina dove sono visibili altri post con lo stesso hashtag.

A differenza di altri social Facebook dà la possibilità di scrivere testi abbastanza lunghi e descrittivi di quello che si vuole rappresentare con un’immagine, un video o di quello che si vuole esprimere a parole, e quindi infognarsi il post con una serie di hashtag è la cosa più sbagliata che si possa fare.

Sarà anche solo una mia personalissima opinione, ma sono degli elementi di disturbo che non mi permettono di capire.

La cosa che mi viene più spontanea da fare è scorrere il post senza leggerlo, oppure incazzarmi nero nel cercare di comprendere cosa voglia dire.

Avendo ormai la mania del paranoico per quel che concerne il web, so che mi sto avventurando in uno scontro frontale con agenzie che consigliano l’uso di questo carattere o forma di comunicazione.

Proprio qualche giorno fa chiedevo ad una persona chi gli consigliava l’utilizzo così improprio di questo strumento, e la risposta è stata proprio la mia agenzia web.

Dio mio!!! e li pagate anche???

Facciamo un breve ragguaglio.

Se rapportiamo gli hashtag ad Istagram, social nato per la condivisione di foto e brevi filmati, posso anche comprenderlo, anzi è forse il modo giusto per farsi trovare dal proprio pubblico, visto che è un metodo di ricerca, ma è valido solo perchè su istagram non si descrive in maniera approfondita un testo o un’immagine, ma si presenta una foto o un video e lo si condivide con altre simili.

Su Facebook NO.

Se non sono in grado di fare una descrizione di ciò che ho postato, è meglio che evito di pubblicare.

Inoltre pongo una domanda a voi utilizzatori di Facebook:

“in quanti fate la ricerca per hashtag su Facebook??”

Se avessi un metodo per analizzare le risposte sono certo che i ricercatori di hashtag non supererebbero il 2% (e sono stato buono).

Fatta questa mia breve considerazione personale, invito all’utilizzo scrupoloso di questo comando, che può essere utilizzato si ma senza rovinare il testo o la descrizione e possibilmente mettendolo a fine lettura, così anche se a qualcuno è antipatico, almeno non lo invogliano ad abbandonare il post prima che lo abbia finito di leggere.

Buona giornata e buon hashtag a tutti.

#chepallestihashtag

Se reputi interessante ciò che ho scritto, o che possa aiutare un tuo amico, un tuo conoscente, non esitare a condividerlo, magari sapere anche questo potrebbe servirgli.

Se invece sei interessato/a a saperne di più sui workshop che ci saranno in futuro, o magari ti piacerebbe che ne facessi uno nella tua zona, contattami compilando il form qui sotto e sarò felice di risponderti in prima persona.

 

Ciao ed al prossimo articolo.

Mimmo De Leonardis





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